Quell’immagine, quel disegno indefinito. Così semplice, così emozionante. Il tramonto sta per accendersi e quell’ombra apre un mondo di pensieri. Il telo fluorescente, di quella luce dorata si illumina. Sospira. Poche ore prima:
“Quando ci vedremo ancora?”.
“Non lo so, forse tra due giorni”.
“Così tanto?”.
“Sì, sai perché”.
“Rimarrò in apnea finché non ritornerai”.
Sospira. Quelle parole si ripetevano continuamente nella sua testa. Vorrebbe poter fare qualcosa, invece niente. Può solo fissare quel disegno così brillante e così carico di sole. Sospira. Chiude gli occhi e la luce è svanita, il tramonto ha avanzato nel suo cammino verso la quiete della notte. Una dolce lacrima di speranza scende sul suo viso e si ferma sulle labbra.
“Baciami ancora prima di domani. Baciami come fosse l’ultima volta, come fosse il bacio l’unico mezzo per dirmi ciò che provi. Baciami come se avessi bisogno di ossigeno, come se fossi l’unica fonte d’aria. Baciami, baciami con tutto il tuo essere. Baciami e brillerò ancora.”
Un disegno di luce e d’ombra
