Il mio libro non scritto parla di una storia già conclusa.
Mille eventi, milioni di momenti aleggiano intorno alla mia mente. Sembrano pipistrelli che come satelliti orbitano attorno ad un lampione quando il cielo si sta spegnendo e il giorno è finito. Foto in movimento, colori forti. Immagini del tempo che non ritorna.
Il libro non ha ancora un titolo e nemmeno una copertina. Lievita e si restringe come fosse soggetto a rapide escursioni termiche: caldi sospiri, fredde lacrime. Trasparenti le pagine, completamente astratto: non scritto.
Libero da vincoli spaziali e del linguaggio: isolato dentro un cuore inespresso.
Il libro è pieno di sentimenti, conflitti, vere e proprie lotte.
Pieno d’amore, dedizione, premura. Forzature, non meno torture hanno importanza tra quelle righe. Leggo e rileggo interi capitoli di una storia pesante. Una trama complicata e piena di ricami. Semplici figure, tinte forti nello sfondo.
Un libro non libro. Un contenuto ribelle. Una storia vera.